Grazie a Lollapop che ha messo quel link, ho cercato in giro.^^
Ed ecco cosa ho trovato.*_*
Aquarion Evol, una nuova serie animata per il titolo di Satelight e Kawamori
Aquarion Evol
Aquarion Evol: è in produzione una seconda serie animata per Sousei no Aquarion, pubblicato anche in Italia come “Aquarion della Sacra Genesi” su DVD Mediafilm e trasmesso interamente durante l’Anime Night di Mtv. L’annuncio arriva dal sito ufficiale dell’anime e dal teaser trailer presentato nei cinema con Macross Frontier ~Sayonara no tsubasa~, il secondo lungometraggio animato sulla più recente incarnazione di Macross. Lo staff dietro i due titoli è infatti lo stesso: animazioni prodotte da Satelight e regia di Shoji Kawamori.
Era della Sacra Genesi – Anno 11. Due terzi della popolazione mondiale sono stati annientati dalla Grande Catastrofe di undici anni prima. Gli angeli delle tenebre di Atlandia, risvegliatisi dopo un sonno di dodicimila anni, predano i sopravvissuti umani della loro bioenergia. Per combattere i nemici viene creata un’agenzia speciale, la DEAVA, che recupera dal fondo marino le leggendarie Vector Machines, tre moduli da combattimento che già in passato furono la salvezza dell’umanità. Dall’unione dei tre vettori l’angelo meccanico Aquarion prende forma. Numerosi candidati dotati di capacità extrasensoriali vengono selezionati e addestrati a pilotare il robot mentre un triangolo amoroso lei-lui-l’altro si rinnova dopo millenni. La guerra sacra ha inizio… Aquarion non è esattamente un concentrato di originalità: c’è un equipaggio di piloti intercambiabili alla guida di tre super moduli aerei da combattimento che possono combinarsi secondo tre configurazioni diverse (Getter Robot di Nagai/Ishikawa docet), c’è la storia degli angeli e una certa aura di misticismo religioso alla Evangelion, c’è il retaggio della vecchia civiltà con tanto di eroi reincarnati e misteri, abbiamo combattimenti tra mecha che sembrano usciti direttamente da un videogioco, demenzialità e personaggi estremamente stereotipati. E gli autori neppure si sforzano di renderli più originali, ma tutti quanti sono esattamente inquadrati nel proprio ruolo: il belloccio, quello rude, il quattrocchi, la ragazzina petulante e così via.
Manca su di essi un vero lavoro introspettivo e di inquadramento in una realtà esterna a quella dell’istituto dove si addestrano come piloti dell’Aquarion. Si fa riferimento alle vite passate dei personaggi principali, ammiccando un legame sentimentale (anche omosessuale) tra alcuni di loro in una precedente incarnazione, ma si tratta solo di frammenti. Due dei personaggi chiave, Sirius e Silvia, appartengono ad una fantomatica famiglia reale della quale non si sa nulla o quasi. Il loro insegnante, nonché comandante della base, è un brusco scienziato che farnetica puntualmente le sue massime pseudo filosofiche di una stupidità disarmante. Le anonime ambientazioni sono collocate fuori da qualunque tempo. Anche i nemici, sempre poco presenti, non hanno grande carisma e si riducono a un variopinto gruppetto di personaggi mal assortiti. Dopo aver visto il primo episodio, in pratica il migliore per l’effetto novità, le altre puntate ripetono sempre lo stesso schema per più dei due terzi della serie, la prima parte dedicata all’addestramento dei piloti e la seconda parte al combattimento. L’assurdo è che ciò che i protagonisti hanno appena appreso in allenamento sarà d’importanza vitale proprio durante lo scontro con la Bestia Leggendaria di turno… Da un lato, quindi, una vicenda trita e ritrita assemblata in modo piuttosto dispersivo, dall’altro però un prodotto decisamente curato sotto il profilo tecnico, con in particolare un buon utilizzo della grafica tridimensionale, ben integrata con l’animazione classica, peraltro di buona fattura.
Tratto da qui.