| Inizio con il dirvi alcune cose.... 1)è la prima fiction che scrivo su aquarion, siate clementi 2)il titolo non so se c'entri molto, allo stato attuale sono all'incirca a metà fiction 3) buona lettura^^
Cap 1
Loro erano li: motivi differenti certo, ma obbiettivo unico. Loro erano li: dentro quel giganteper salvare il mondo da morte certa. Loro erano li: con le loro paure ma con un solo pensiero.
Tutti e tre si domandavano se sarebbero soppravvissuti, ma la loro priorità era salvare il mondo e tutte le persone, sa anche loro fossero morti non importava. Avevano preso una decisione, una strada, e loro l'avrebbero seguita fino alla fine, anche se avesse portato alla morte e molte persone avrebbero sofferto per questo.
Per lui, Toma, l'angelo delle tenebre, non c'eran più posto dove andare, era l'ultimo della sua stirpe. Lo aspettava un destino crudele: avrebbe vissuto sempre ad Atlandia, sempre li, in quella terra deserta. Avrebbe preferito morire li dentro piuttosto.
Ma per gli altri, la situazione era diversa: entrambi sapevano che con la loro morte avrebbero fatto soffrire molte persone per molto tempo.
Sirius (metto anche lui... anche se non è il mio preferito!! NdWinry)il principe di Alisia, avrebbe lasciato sole le due persona più importanti per lui: Reika, la donna che, non riuscendo a spiegarselo, amava e Silvia, la sorella minore, a cui aveva fatto da padre e madre. Non voleva farle soffrire, ma voleva salvare il mondo il cui vivevano, loro di certo avrebbero capito.
Apollo, il rifiuto della società (che brutto appellativo NdWinry), sapeva cosa si provava a rimanere soli e lui avrebbe abbandonato le persone per lui davvero importanti: Silvia, quella ragazza bellissima che aveva imparato ad amare dalle piccole cosa, e poi i bambini, Chibico e tutti gli altri.... Cosa gli avrebbero detto?? Lui non avrebbe più potuto rivederli.....
Una lacrima scese sulla guancia del rosso. Una sola lacrima che racchiudeva in se una miriade di sentimenti. La Sacre Genesi era appena finita e L'Aquarion stava per essere schiacciato, la lacrima scese giù per la guancia e toccò l'Aquarion. Improvvisamente si sprigionò una luce accecante.
:continua:
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